Ho davvero bisogno di un sito internet responsive?

18 Aprile 2013

Web

Responsive è la parola chiave che imperversa da qualche anno nel mondo del web design, ed è impensabile oggi per chiunque voglia realizzare un nuovo sito evitare di porsi la domanda “Ho davvero bisogno di un sito internet responsive?”

Innanzitutto, cosa si intende con la parola RESPONSIVE?

Il web è pieno di risorse che potete consultare per farvi una cultura in materia (a fondo pagina ho messo il link di una lettura da cui potete cominciare), ma in estrema sintesi possiamo definire responsive un sito web il cui layout si adatta al dispositivo che lo sta visualizzando, indipendentemente dalla risoluzione utilizzata.

A differenza del passato quindi niente più contenitori con grandezze fisse e immutabili, o pagine larghe esattamente 1024 pixel solo perchè quella era la larghezza della maggior parte dei monitor e il sito semplicemente risultava equilibrato così: certo, funzionava, ma solo perchè ancora nessuno si era inventato dei tablet con risoluzioni improbabili tipo 720×480 pixel o simili!

A pensarci bene oggi sembra la soluzione più logica: perchè ostinarsi a definire delle dimensioni fisse quando gli strumenti (html,css) ci permettono di definire contenitori con larghezze in percentuale che si adattano alle diverse risoluzioni di qualsiasi tipo di monitor? Il web non dovrebbe essere già per sua natura responsive?

Ecco, da un punto di vista tecnico direi che realizzare un sito responsive significa proprio questo: avere un unico layout che funziona su tutti i dispositivi, smartphone, tablet, computer e sperabilmente qualsiasi dispositivo venga inventato nei prossimi anni che abbia lo stesso tipo di esperienza utente.

Queste considerazioni, unite al clamoroso boom che negli ultimi anni hanno avuto tablet e smartphone (boom che, fra parentesi, non accenna a diminuire), fanno capire come nessuno oggi possa permettersi di rinunciare ad avere un sito responsive, nemmeno un azienda che fa serramenti per infissi, tanto per fare un esempio. Senza contare che lo sforzo per realizzarlo è decisamente basso rispetto al costo che comportava fino a pochi anni fa realizzare una versione del proprio sito per i dispositivi mobile (costo che era praticamente pari alla realizzazione della versione desktop).

Concludo con alcuni dati davvero interessanti: da una breve analisi delle statistiche di alcuni siti che abbiamo in gestione ho rilevato che la percentuale di utenti che navigano con smartphone o tablet sul totale delle visite, va da un minimo di 7% , per un sito fra l’altro non responsive e quindi decisamente poco fruibile soprattutto da smartphone, fino a un 25% per un altro che è invece perfettamente responsive.