Woocommerce, e-commerce alternativo a Magento?

30 Maggio 2014

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Un confronto tra due piattaforme di e-commerce, Woocommerce e Magento: similitudini e differenze, punti deboli e vantaggi per una scelta motivata.

Mai come in questi ultimi tempi il commercio elettronico è sembrato appetibile per le aziende di tutte le dimensioni. In tempi di incertezza economica, in cui il mercato locale ed interno appare incerto, ampliare la propria clientela attraverso la massiccia visibilità di Internet rappresenta una risorsa da non farsi sfuggire. Ma è innegabile che affrontare un’attività di e-commerce sia una vera e propria sfida che coinvolge lo sviluppo del proprio sito web, la comunicazione verso i clienti, la logistica interna, l’amministrazione dell’azienda…

Proprio per affrontare in modo organico questa sfida nel corso degli anni si sono sviluppate svariate soluzioni software: piattaforme quali Magento, Prestashop e Open Cart, progettate appositamente per l’attività del commercio elettronico. Ma a fianco di questi “titani” sono emerse anche delle alternative più semplici, tra i quali Woocommerce.

"Wordpress per il mio e-commerce? Ma non ho bisogno di un blog!"

Woocommerce è un plugin open-source per WordPress nato sul finire del 2011. Semplificando, Woocommerce è un estensione software che permette a WordPress di gestire tutte le funzionalità di una piattaforma per l’e-commerce, quali:

E’ evidente come WordPress, con la sua grande modularità e flessibilità frutto dell’enorme community di sviluppatori, abbia da tempo superato il suo utilizzo come mera piattaforma per blog. Con un plugin solidamente strutturato come Woocommerce, WordPress viene letteralmente trasformato in una piattaforma da commercio elettronico in grado di confrontarsi con i suoi “fratelli più grandi”. Insomma, un Davide contro Golia… anche se ha ormai già superato i 250.000 negozi online attivi!

Magento e Woocommerce: un confronto

Vediamo, in breve(*), dove Magento e Woocommerce si somigliano e dove differiscono:

  • Entrambi sono open source, anche se la struttura di WordPress si presta più facilmente a modifiche e sviluppi personalizzati. Magento ha un’archittettura software più complessa e organica, rendendo le customizzazioni più laboriose per lo sviluppatore.
  • Entrambi offrono un modello “freemium“, ovvero software open source le cui possibilità possono essere estese installando moduli aggiuntivi a pagamento. C’è da dire che, soprattutto dopo che Varien (software house creatice di Magento) è stata acquisita da Ebay, la frequenza degli aggiornamenti di Magento è rallentata (da tempo se ne attende la versione 2.0). Woo Themes, team di sviluppo di Woocommerce, ha adottato invece la politica di piccoli e frequenti aggiornamenti – cosa comune nella sfera degli sviluppatori di WordPress. Molto spesso queste estensioni riguardano la sfera dei vari gateway di pagamento (carte di credito, banche, etc.).
  • Entrambi gestiscono cataloghi molto estesi, con prodotti dagli attributi personalizzabili. In questo settore Magento offre maggiori possibilità di organizzazione e gestione degli attributi, a scapito di una maggiore complessita di gestione.
  • Entrambi permettono l’inserimento di contenuti statici o stile blog (news, rubriche e così via), ma ovviamente in questo caso è WordPress a farla da padrone. La semplicità con cui una piattaforma inizialmente pensata per il blogging gestisce questi contenuti è davvero notevole. Inserire, modificare e pubblicare articoli – anche da dispositivi mobili, grazie all’app di WordPress o al backend responsivo – è veramente immediato.
  • Entrambi danno la possibilità di gestire prodotti virtuali (quali ebook, videocorsi, musica o altri contenuti multimediali) di cui il cliente effettua il download.
  • Entrambi offrono la possibilità di personizzare i temi di visualizzazione dei contenuti, ma in questo caso l’accoppiata WordPress / Woocommerce emerge vincitrice, fosse anche solo per la smisurata quantità di template e addon per modifiche di natura grafica.
  • Dal punto di vista del SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca) e dell’interazione con i social network le piattaforme si equivalgono.
  • Magento ha un vantaggio tattico nella gestione dei documenti generati con l’ordine (ad esempio, le fatture); nel caso di Woocommerce chi richiede una maggiore raffinatezza di questo aspetto deve ricorrere alle estensioni a pagamento. Le due piattaforme si equivalgono invece per quel che riguarda la comunicazione agli utenti via email (conferme ordine, avvisi, etc.)
  • Altro punto indiscutibilmente a favore di Magento è la sua ricca gestione dei siti multi-negozio, ovvero la possibilità di visualizzare lo stesso prodotto in negozi online multipli. La potenza di Magento emerge anche nella gestione delle traduzioni, addirittura inseribili in direttamente linea dal front-end (la parte pubblica del sito).
  • Per quel che riguarda reportistica e analitycs, Woocommerce offre una visione più semplice e immediata, mentre Magento è molto più analitico e propone una quantità di dati decisamente imponente.
  • Ultime ma decisamente non ultime: le performances! Entrambe le piattaforme girano in modo più che accettabile su hosting con un dimensionamento medio, ma al crescere del numero di prodotti e di clienti contemporanei è Magento ad essere più esoso nei confronti delle richieste hardware.

Dimmi con chi vai e ti dirò quale e-commerce sei

 

Da questo confronto, è abbastanza evidente un pattern generale:

  • Woocommerce è una soluzione snella e semplice per chi voglia iniziare un’attività di commercio elettronico, anche solo per “sondare il terreno”. E’ possibile imparare a gestirlo e usarlo quotidianamente in un tempo relativamente breve, amministrando cataloghi di dimensioni piccole e medie senza nessun problema.
  • Magento (e parimenti, Prestashop) è uno strumento complesso e organico, che richiede un certo investimento di tempo e sforzi sia per l’apprendimento che per l’utilizzo della procedura in azienda. Ma una volta “a regime” è in grado di gestire complesse attività di commercio elettronico, suddivise in siti e negozi multipli, con cataloghi e clientele differenti.

Concludendo, chi si trova di fronte alla difficile scelta di una soluzione software deve prima di tutto analizzare i propri obiettivi, le proprie risorse interne e la propria clientela. La domanda giusta da porsi, insomma, non è tanto “Qual è la miglior piattaforma per l’e-commerce?” quanto “Qual è la piattaforma più adatta alle mie esigenze?“.

(*): è proprio per amor di brevità che in questo articolo abbiamo omesso il confronto anche con Prestashop, che al momento in cui scriviamo è ormai equivalente in moltissimi aspetti a Magento.