Perché non curate il vostro sito? Perché?

28 Giugno 2013

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Ammesso che il calzolaio vada ancora in giro con le scarpe rotte, le agenzie di comunicazione e le web agency possono fare altrettanto?

Mi capita sempre più spesso (purtroppo!) di imbattermi in siti internet di agenzie di comunicazione o web agency italiane, anche molto note, molto poco curati nei contenuti, assolutamente non responsive e graficamente non in linea con le più recenti tendenze… una tra tutte il flat web design.

La domanda che mi sorge spontanea è “il calzolaio va ancora in giro con le scarpe rotte?” Ma soprattutto, questa regola vale anche per chi opera nella comunicazione e nel web? Non è di per se un controsenso? Se il business di un’azienda sono l’immagine e la comunicazione, non dovrebbe essere lei stessa lo specchio delle proprie competenze e della qualità dei servizi offerti? Onestamente quanti di voi andrebbero a curarsi i denti da un dentista con i denti marci? Scusate l’esempio un po’ forte, ma immagino che la risposta sia “pochi o nessuno”!

Non venitemi a dire poi che queste realtà sono troppo impegnate a lavorare per i loro clienti, per non avere del tempo da dedicare alla propria vetrina e immagine. Non ci credo! Il tempo lo si trova e lo si deve trovare, perché la comunicazione sul web oggi gioca un ruolo fondamentale. E non sono solo io a dirlo! Prendete un qualunque libro che tratti di web marketing e comunicazione e scoprirete l’importanza di avere un “buon sito”. Oggi molte realtà tendono a curare molto la comunicazione tramite social network (e va benissimo!) a discapito però, di quella veicolabile tramite il proprio sito internet (male!).

Perciò ricordatevi sempre del vostro sito internet e curatelo con passione e devozione. Come? Di seguito ho elencato 5 punti da tenere sempre a mente, ovvero:

1

Puntate sulla qualità

del sito al di la del budget di cui disponete
2

Non trascurate

mai il vostro sito che è uno degli elementi cardine della comunicazione aziendale
3

Non perdete di vista

quello che fanno i vostri concorrenti o partner

4

Analizzate i risultati

del vostro sito e misurate sempre l’efficacia di possibili attività svolte su di esso
5

Posizionatelo bene

sui i motori di ricerca con adeguata attività SEO e content management
Per concludere, ammesso che il calzolaio vada ancora in giro con le scarpe rotte (personalmente mai visto uno!) lo stesso non può fare chi per mestiere si occupa di comunicazione e immagine, non trovate? Voi che ne pensate?