Replatforming eCommerce: quando, come e perché affrontarlo, senza errori

10 Luglio 2025

Indice Contenuti

Cambiare piattaforma eCommerce non è come fare un semplice restyling grafico. Il replatforming di un eCommerce è un’operazione complessa che può ridefinire completamente i processi di vendita online di un’azienda. Significa migrare dati, rivedere logiche di business e garantire che tutto funzioni meglio di prima.

Ma attenzione:

  • Non basta installare un nuovo CMS.
  • Non è solo una questione tecnica.
  • Non è un “copia e incolla” dal vecchio sito a quello nuovo.

Il replatforming dell’eCommerce è una trasformazione digitale che impatta tecnologia, organizzazione e customer experience.
Ed è qui che molte aziende inciampano.

Quando è il momento giusto per fare il replatforming dell'eCommerce?

Non sempre cambiare piattaforma del proprio eCommerce è la risposta a tutti i problemi. Ma ci sono segnali che non possono essere ignorati:

L’eCommerce non tiene il passo col business

  • Tempi di caricamento lenti e bug frequenti
  • Sistemi legacy non integrabili con nuovi software (PIM, CRM, ERP).
  • Impossibilità di gestire nuovi mercati, volumi crescenti o logiche multicanale.

 

Attenzione però: questi sintomi non indicano sempre che la piattaforma sia il vero problema. Potrebbero derivare da infrastrutture obsolete, processi interni complessi o contenuti non ottimizzati.

Ecco perché è fondamentale un’analisi tecnica approfondita da parte di un partner tecnologico affidabile. Solo così puoi individuare le cause reali e capire se il replatforming eCommerce è davvero la strada giusta o se bastano interventi mirati.

In Algoritma partiamo sempre da una fase di analisi per valutare lo stato attuale e suggerire la soluzione più adatta, senza forzare scelte drastiche.

Modifiche lente e costose

Ogni aggiornamento richiede tempi infiniti e budget fuori controllo. Vuoi aggiungere un metodo di pagamento, lanciare una promo o aggiornare il design? Non si può, o costa troppo.
Qui il problema è spesso legato a piattaforme monolitiche e codice obsoleto che non lasciano spazio all’agilità.

Team marketing e sales frustrati

Marketing e vendite hanno idee per migliorare l’esperienza cliente, ma la piattaforma non supporta le funzionalità richieste. Questo genera attriti interni, frena l’innovazione e logora chi dovrebbe guidare la crescita.

Replatforming dell'eCommerce: una scelta anche strategica, non solo tecnica

Spesso il replatforming viene visto come una questione puramente tecnica. In realtà è una scelta strategica che può impattare ogni area dell’azienda: marketing, vendite, operation e persino il customer service.

Scegliere di cambiare piattaforma non significa solo “migrare dati” o “rifare il sito”: significa ripensare processi, workflow e strumenti per prepararli al futuro.

E qui sta il punto: un replatforming dell’eCommerce fatto male può trasformarsi in un investimento che non genera ritorno, o peggio, in un freno alla crescita.

Per questo è fondamentale:

  • analizzare in profondità lo stato attuale (piattaforma, infrastruttura, processi, team coinvolti)
  • capire quali sono gli obiettivi di business (espansione internazionale? automazione? nuove logiche omnicanale?)
  • scegliere una piattaforma che possa scalare e integrarsi senza costringerti a ripartire da zero tra 2 anni
  • Pianifica la migrazione SEO e dati: per non perdere posizionamenti e garantire continuità operativa.

Errori comuni che portano un replatforming a fallire e come evitarli

L’80% dei progetti fallisce o sfora tempi e budget. Perché? Ecco i 3 errori più comuni:

Pensare solo alla tecnologia

Molti pensano: “Ci serve una nuova piattaforma, basta che sia più veloce e moderna” desiderando magari a tutti i costi la piattaforma che va più di moda o quella usata dal competitor. Ma una migrazione non riguarda solo codice e server. Se non analizzi a fondo processi e flussi di lavoro rischi di replicare nel nuovo sistema gli stessi colli di bottiglia del vecchio.

Sottovalutare le integrazioni

ERP, CRM, PIM, strumenti di marketing automation… quante volte le aziende scoprono troppo tardi che la nuova piattaforma non dialoga bene con il loro ecosistema? Risultato: costi aggiuntivi imprevisti e tempi che si allungano.

Trascurare l’esperienza utente

Un sito più veloce non basta. Serve garantire UX ottimizzata su ogni dispositivo, percorsi di acquisto fluidi e interfacce pensate per ridurre il tasso di abbandono.

Una checklist step-by-step per un replatforming eCommerce che funziona

Cambiare piattaforma eCommerce è una di quelle operazioni che non ammettono leggerezza. Serve metodo, visione e un partner tecnico che sappia guidarti senza lasciare nulla al caso.

Abbiamo raccolto in una checklist operativa i 9 step essenziali per ridurre i rischi e arrivare al go-live senza brutte sorprese.

1. Audit tecnico e funzionale

Parti da un’analisi approfondita dello stato attuale: performance, limiti della piattaforma, processi critici e integrazioni in essere. È il momento di individuare colli di bottiglia e aree da ottimizzare.

2. Coinvolgi gli stakeholder

Non basta la visione IT. Marketing, operations, customer care… Tutti i reparti coinvolti devono contribuire per evitare gap funzionali che potrebbero emergere troppo tardi.

3. Crea un Proof of Concept (POC)

Quando le complessità sono tante, testare scenari specifici su un ambiente di prova ti permette di validare le scelte tecniche prima di investire tempo e budget.

4. Definisci un piano SEO tecnico

Salvaguardare il traffico organico è cruciale. Mappa tutte le URL, pianifica i redirect 301, verifica canonical e sitemap per evitare perdite di ranking dopo la migrazione.

5. Gestisci le integrazioni

ERP, CRM, PIM, gateway di pagamento, strumenti di marketing automation: ogni connessione va mappata, testata e garantita anche nel nuovo ambiente.

6. Ridefinisci UX e UI

Un replatforming è l’occasione perfetta per migliorare l’esperienza utente. Ottimizza i flussi, semplifica le interfacce e pensa mobile-first.

7. Forma i team interni

Anche la piattaforma più potente è inutile se chi la gestisce non la conosce. Prevedi momenti di formazione e documentazione chiara per i tuoi team.

8. Testa, testa, testa

Test funzionali, di carico, di sicurezza. Ogni bug intercettato prima del go-live è un problema in meno per il cliente finale.

9. Go-live e monitoraggio post-lancio

Pianifica il lancio in un momento strategico e attiva un supporto continuo per le prime settimane. Così puoi reagire subito a eventuali anomalie.

Questi step sono uno standard di partenza. Ma ogni progetto ha le sue specificità: ecco perché il nostro approccio parte sempre da un’analisi tecnica dettagliata. Solo così possiamo proporre un percorso su misura e prendere decisioni informate.

Replatforming eCommerce: quando farlo (e quando no)

Quando ha senso:

✅ La tua piattaforma è un freno agli obiettivi di crescita (nuovi mercati, multicanalità, aumento di volumi).

✅ I costi di manutenzione e personalizzazione sono fuori controllo.

✅ Non riesci a integrare sistemi chiave per il tuo business.

✅ I team interni chiedono funzionalità che il sistema non supporta.

Quando fermarsi a riflettere:

  • Se il problema riguarda solo configurazioni o processi interni: in questi casi basta un refactoring o una consulenza tecnica per ottimizzare ciò che hai.
  • Se non hai ancora una roadmap chiara: senza obiettivi precisi, rischi di fare scelte sbagliate.

 

Il nostro metodo

Un replatforming eCommerce richiede metodo e visione d’insieme. Per questo in Algoritma:

  • affianchiamo i team interni con un Project Manager dedicato
  • portiamo ordine anche nei progetti più complessi, grazie a un workflow chiaro e condiviso
  • coordiniamo partner esterni (agenzie SEO, UX designer, provider) per garantire che tutto l’ecosistema funzioni.

Vuoi approfondire?