Exact Match Domain e le landing page “spam”

24 Maggio 2013

Web

Gli Exact Match Domain sono il male dei risultati organici di Google o no?
Ma per prima cosa … cosa sono e come funzionano?

Questione che forse interesserà principalmente gli addetti ai lavori, ma non solo … gli Exact Match Domains. Per prima cosa, cosa sono esattamente gli Exact Match Domains? Come funzionano? Funzionano in termini di risultati? E se funzionano per quanto ancora funzioneranno?

Intanto va chiarito che gli Exact Match Domains (EMD) sono i domini corrispondenti alle keyword di ricerca. Per fare un esempio, se facessimo una ricerca con keyword “prodotto nuovo rosso” ed esistesse il dominio prodottonuovorosso.it quest’ultimo sarebbe un EMD.

Purtroppo il web è pieno di siti EMD per così dire “spam”, che sfruttano alcune leggerezze di Google per scalare posizioni, a discapito di siti che invece puntano sul contenuto. Ma nonostante tutti esprimano disappunto a riguardo, gli EMD non sono morti, godono ancora di buona salute e difficilmente credo moriranno. Soprattutto nel breve periodo. Parafrasando quindi l’immagine utilizzata nel nostro articolo (trovata ovviamente su Google) R.I.P. non sta per “Riposa In Pace” ma più realisticamente per “Risultati In Pagina” o li “Ritrovi in Pagina” 😉

Attenzione, c’è da dire che gli EMD non solo il “male” in assoluto. Molte aziende e molti grandi brand hanno i loro siti posizionati su domini per brand, dove la principale parola chiave è appunto il brand stesso. Cosa accadrebbe quindi se gli EMD venissero pesantemente penalizzati da Google?

Il problema è che molte altre società e attività, non prettamente grandi brand, hanno puntato e puntano ancora su micro siti (landing page) costruiti su singola frase chiave, sperando così di far velocemente leva sul potere degli EMD. E al momento il “trucchetto” funziona ancora egregiamente. Ma se Google affinasse il suo algoritmo a tal punto da stabilire una corrispondenza ad esempio tra dominio > keyword > contenuto > ragione sociale azienda > marchio depositato forse la vita di questi EMD spam sarebbe molto breve.

In effetti documentandomi a riguardo pare che Google stia cambiando qualcosa in tal senso e ho scoperto che ad ottobre, Matt Cutts, il responsabile dello sviluppo degli algoritmi di Google, ha twettato la seguente frase “Minor weather report: small upcoming Google algo change will reduce low-quality exact-match domains in search results” che tradotto biecamente starebbe per: “imminente piccolo cambiamento per l’algoritmo di Google che ridurrà la qualità dei domini a corrispondenza esatta nei risultati di ricerca”.

Forse siamo ancora lontani dalla risoluzione del “problema”. Quello che mi sento di consigliare sempre è di puntare sul contenuto del vostro sito ed evitare “trucchetti”, che alla lunga potrebbero essere penalizzati. Inoltre noto che molti clienti hanno già da tempo iniziato a diffidare di risultati organici EMD chiaramente “spam”, a favore di risultati più etici ed autorevoli.